Imballaggi in cartone: quale scegliere a seconda delle esigenze?

Febbraio 12 2022
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Se vi state chiedendo qual è il materiale più indicato per realizzare scatole, la risposta è il cartone. Questo prodotto infatti, grazie alle sue proprietà di resistenza e flessibilità, si dimostra ideale per trasportare o confezionare prodotti in sicurezza. Il cartone è utilizzato in ogni ambito del commercio proprio per la sua praticità, risulta infatti comodo sia durante la fase di trasporto e di immagazzinamento ma è anche un elemento fondamentale per invogliare all’acquisto.

Di cartoni ce ne sono di diversi tipi, non si può ridurne la descrizione ad una sola tipologia. Ogni utilizzo effettivo richiede quindi un certo modello di cartone con determinate proprietà. Il più comune è quello ondulato, ma è frequente imbattersi anche in quello accoppiato. Scopriamone insieme le caratteristiche e le diversità.

Il cartone ondulato

Il “re” indiscusso dei cartoni è quello ondulato. Con questo termine intendiamo un tipo di prodotto semplice ed a basso impatto ambientale, infatti è 100% riciclabile. Questo cartone si compone di due fogli, tenuti uniti da un ulteriore foglio ad onda. L’ampiezza dell’onda può variare in base al livello di resistenza richiesto alla confezione. I tre fogli sono legati tra loro da una colla naturale facilmente biodegradabile. I vantaggi del cartone sono fondamentalmente quattro: la proprietà isolante per proteggere le merci da agenti termici ed atmosferici, la resistenza agli urti, l’economicità e il rispetto per l’ambiente.

Il cartone accoppiato

Questa tipologia di prodotto consiste in una stratificazione compatta di vari tipi di carta. Queste lamine di carta sono quindi compresse a creare uno strato resistente e protettivo. Ovviamente lo spessore può variare e adattarsi al tipo di necessità del cliente. Il cartone per scatole accoppiato risulta altamente resistente all’umidità e strutturalmente solido. Per questo motivo, l’impiego principale che ne viene fatto è il trasporto di prodotti alimentari come frutta e verdura, in generale per tutto il consumo alimentare.

Carta duplex

Largamente utilizzata per la produzione di shopper e imballaggi sottili, la carta duplex (chiamata anche carta Liner) può essere impiegata in più strati per la realizzazione di imballaggi adatti alla spedizione ed alla conservazione del prodotto.

Medium

Come suggerisce il nome, la carta medium viene prodotta con il macero di fibre di “media qualità”. Le sue caratteristiche tecniche possono essere migliorate miscelando amido nell’impasto, così da ottenere un materiale resistente e versatile.

Carta semichimica

Anche la carta semichimica, come la medium, presenta caratteristiche tecniche medie che vengono migliorate durante la fase di produzione, per creare imballaggi ad alta tenuta. Questo materiale, molto diffuso solo qualche anno fa, sta lentamente scomparendo a causa degli alti costi di produzione. Al suo posto vengono impiegate paste ad alta resa la cui lavorazione è molto più semplice ed economica.

Cartone camoscio

Tra le diverse tipologie di cartone da imballaggio prese in considerazione in questo articolo, la carta camoscio è quella con le caratteristiche tecniche inferiori. Si tratta di un materiale realizzato con macero misto di bassa qualità che viene impiegato come foglio teso all’interno delle ondulazioni o come elemento decorativo.