Il CONAI: cos’è e di cosa si occupa

Novembre 01 2021
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Il CONAI, acronimo di Consorzio Nazionale Imballaggi, è un’consorzio privato che opera a fini non lucrativi. Da più di 20 anni circa, a livello nazionale, rappresenta lo strumento attraverso cui i produttori e gli utilizzatori di imballaggi garantiscono il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti previsti da norme legislative.

 

Il CONAI: il contributo CONAI

Il contributo CONAI è una forma di finanziamento con la quale si ripartiscono gli oneri della raccolta differenziata voluti dalle “Norme in materia ambientale” previste dal D.lgs. 152/06. Va versato da tutti i produttori e gli utilizzatori o ai non consorzi alla prima vendita di un imballaggio, anche se riciclato e riutilizzato. Fanno eccezione i prodotti da esportazione. Per calcolare il contributo CONAI da versare bisogna tenere in considerazione i kg di imballaggi e dichiararli trimestralmente. Dal 1° luglio 2021, il contributo da versare per carta e cartone è sceso di 30 euro, dai 55euro/tonnellata agli attuali 25euro/tonnellata. Il contributo CONAI è indicato nell’applicazione IVA della fattura di vendita e va assoggettato alla stessa aliquota di imballaggi o materiali di imballaggio

 

Il CONAI: la differenza con il CO.N.I.P.

Simile al CONAI, vi è il CO.N.I.P. Le funzioni dei due consorzi sono analoghe, ma il secondo è molto più specifico in quanto tratta prevalentemente casse plastiche e pallet in plastica. Il contribuito attuale da versare al CO.N.I.P. ammonta a 0,04Euro/kg per casse e pallet in plastica, di poco più basso dello 0,150euro/kg nel CONAI. Le modalità di versamento e l’indicazione in fattura tra i due consorzi sono uguali.